Prendiamoci cura della Terra

La strategia della Fragola

La fragola profumata fiorisce sotto l’ortica; ed è vicino ai frutti selvatici, che le piante salutari s’innalzano e maturano di più”. (William Shakespeare, Enrico V)

Passato l’inverno, quando il bosco si risveglia e la primavera è nel suo pieno vigore, capita di incontrare delle aree aperte di boschi, sottoboschi, prati e radure, una distesa di piccoli fiori bianchi cui seguiranno frutti rossi a forma di cuore: le Fragoline selvatiche.
Nascoste tra l’erba e i rovi, dolcissime e profumate, a forma di cuore scarlatto, evocano storie di fiabe e di magie.

Fragaria vesca. L. Amédée Masclef. Pubblico dominio

La Fragola di bosco o Fragolina selvatica (Fragaria vesca L., 1753) è una pianta erbacea della famiglia delle Rosacee. È una pianta perenne, acaule, con un fusto trasformato in un corto rizoma.

Le foglie sono disposte in una rosetta, in modo da conferire alla pianta l’aspetto di un piccolo ciuffo; sono foglie composte, trifogliate, con margine dentellato e con un lungo picciolo peloso. Presentano sulla superficie un gran numero di stomi che permettono un’elevata traspirazione. I fiori, bianchi ed ermafroditi, presentano 4-6 petali che racchiudono una ventina di stami gialli; sono riuniti in gruppi di 5-11 a costituire un’infiorescenza detta racemo sostenuta da un peduncolo eretto e pelosetto, che si solleva al di sopra delle foglie.

Fiore di Fragola di bosco (Fragaria vesca L.) – Foto di KArelj  Pubblico Dominio

Quello che comunemente consideriamo frutto, la fragola, di cui siamo ghiotti noi e molti animali del bosco, è in realtà un falso frutto ed è costituito dal ricettacolo fiorale che si accresce e diventa succulento. I frutti veri e propri sono invece gli acheni, ossia quelle piccole formazioni gialle e dure, sparse sulla superficie, che invece contengono il seme vero e proprio. La fragola giunge a maturazione tra i mesi di maggio e agosto. Bianco- verdastra all’inizio, man mano che procede nella crescita diventa rossa a maturazione e, da eretta, aumentando il peso, si ripiega verso il basso conferendo alla pianta la caratteristica forma.

Falso frutto di Fragola (Fragaria vesca L.)
Foto di IVAR Leidus CC BY- SA 4.0

Le fragole sono ricche di sostanze nutritive contengono polifenoli, mucillaggini, acido folico e salicilico vitamina C e numerose sostanze minerali, hanno effetti depurativi, diuretici e antireumatici.
Le radici sono fascicolate e hanno funzione di assorbimento e di immagazzinamento di sostanze di riserva così come il rizoma.

Fragolina selvatica (Fragaria vesca L.) Fiori e fragoline a diversi stadi di maturazione
Foto di Xulescu_g, CC BY-SA 2.0

Come già detto la Fragolina selvatica trova il suo habitat ideale nei boschi aperti radi di latifoglie e conifere, nei sottoboschi, ma anche sul limitare del bosco. Predilige terreni acidi umidi e ricchi di humus e zone semi ombreggiate o soleggiate. Se non riceve abbastanza luce, sopravvive lo stesso senza produrre frutti.
È una pianta resiliente e resistente, per cui non è difficile incontrarla lungo sentieri battuti, ai bordi delle strade, su muri a secco. Colonizza con grande facilità terreni colpiti da frane e smottamenti, purché ricchi di humus e azoto, e le zone percorse da incendi ai quali, se di lieve entità, riesce a sopravvivere e rigenerarsi. Si può considerare quindi addirittura una specie pioniera.

La strategia della Fragolina selvatica (Fragaria vesca L.) -Foto di Evelyn Simak CC BY-SA 2.0

In virtù di queste caratteristiche, la storia evolutiva ha portato la specie a sviluppare strategie riproduttive diverse: può riprodursi sia per via gamica (sessuata), che agamica (asessuata).
La riproduzione gamica avviene attraverso l’impollinazione dei fiori e la produzione di semi. L’impollinazione può essere anemofila, cioè grazie all’azione del vento che trasporta i granuli pollinici, sia entomofila attraverso l’opera incessante delle api e degli altri insetti pronubi. Questo tipo di riproduzione assicura la variabilità genetica della specie e migliora la sua capacità di adattamento.

Insetti pronubi su fiore di Fragola (Fragaria vesca L.) – Foto di Foto di Jos -CC 3.0

Durante la stagione estiva, le piante di fragole attuano una differente modalità di riproduzione: iniziano ad emettere gli stoloni, particolari steli orizzontali che crescono in lunghezza dalla base del fusto e che, sui nodi, sviluppano nuove piantine identiche alla pianta madre della quale sono di fatto cloni.

Propagazione asessuata tramite stoloni – Disegno di M.Beatrice Lupi

Lo stolone, quasi fosse un cordone ombelicale, consente il passaggio di acqua e nutrienti dalla pianta madre al nuovo germoglio fino a che la nuova piantina, appoggiata sul terreno, non produce le proprie radici e attecchisce naturalmente. È questa una strategia di riproduzione asessuata che molte specie vegetali, non solo le fragole, ma anche soprattutto le piante considerate tappezzanti, esercitano per moltiplicarsi e colonizzare rapidamente il terreno intorno ed essere competitive nello spazio.

Tappeto di fragole selvatiche – Foto di gabrysia2gzg da Pixabay

Le piantine così generate in numero variabile dalla pianta madre, tendono ad occupare tutto lo spazio a disposizione con un progressivo infittimento, formando quel folto tappeto di fiori, foglie e frutti, che desta in noi stupore e meraviglia, quando dalla primavera all’estate abbiamo la fortuna di incontrarlo durante le nostre camminate.

Crediti
Maria Beatrice Lupi. Naturalista, esperta in formazione, progettazione per lo sviluppo sostenibile, metodologie partecipative e progettazione europea.  Attualmente si occupa di divulgazione e di educazione alla sostenibilità.