Prendiamoci cura della Terra

Il Basilico

C’è un profumo negli orti intenso e inebriante che si spande fino alle cucine e ci accompagna in tutte le mense d’estate. È il profumo del Basilico, la “pianta del re”.

BASILICO (Ocimum basilicum L.)

SCHEDA BOTANICA

Originario dell’Asia tropicale e dell’India, fu introdotto in Europa da Alessandro Magno e in Italia dai Romani che lo  ritenevano sacro a Venere

Appartenente alla famiglia delle Labiate o Lamiacee,  il Basilico  è una pianta erbacea annua; ha radice a fittone, fusto eretto e foglie profumatissime,  lucide, ovali, opposte, con margine interrotto da leggere dentature distanti tra loro.

I fiori, bianchi e piccoli, intensamente profumati, sono raccolti in infiorescenze dette racemi. Da ogni fiore hanno origine quattro acheni ovali che rappresentano i futuri semi.

La pianta non si è mai naturalizzata e quindi non si trova allo stato spontaneo, viene soltanto coltivata. Si propaga  per seme in primavera (marzo – aprile); la fioritura avviene tra giugno e settembre

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Disegno gentilmente concesso da Rossella Faleni

Protagonista  indiscusso della cucina Mediterranea, il Basilico assume nomi diversi nelle diverse regioni italiane:

Piemonte:  Basiri , Basaco

Liguria: Baxaico, Baixericu

Lombardia: Basilich

Veneto: Basego

Emilia: Basalech

Toscana: Basillico

Lazio: Bergamò

Abruzzo: Vasiliche,  Vasanecola

Campania: Masilicoje, Masiricoja, Vasenicòla, Vasilicoia, Vasinicola

Calabria: Vasalico

Puglia: Masiricòi

Sicilia: Basilicu Majuri, Basiricò

Sardegna: Affabica,Fabbica, Afàbbia, Frabbica, Frabica

 

Crediti

Autore: Maria Beatrice Lupi. Naturalista, esperta in formazione, progettazione per lo sviluppo sostenibile, metodologie partecipative e progettazione europea. Attualmente si occupa di divulgazione e di educazione alla sostenibilità